Un po' di toponomastica

Perchè le nostre località hanno proprio quei nomi? Scopriamolo insieme!

Quasi tutti sanno che Sesto si chiama così perché era posta alla sesta pietra miliare della strada che da Concordia portava al norico: ma Reghena da dove viene? Una delle ipotesi vuole che la radice sia “reca” che significa torrente, corso d’acqua. Via Levada non si riferisce ad una distanza, ma al tipo di percorso, sollevato rispetto all’area circostante; così fanno riferimento ad aspetti e caratteristiche ambientali Bagnarola “luogo paludoso”, Gleris “Ghiaie” e Versiola “svolta di un torrente o di una strada” e Ramuscello, posto sulle rive di un ramo antico del Tagliamento; ad altri tipi di rami, e precisamente a quelli del vinciar, si fa risalire il nome del fiume Venchiaredo . All’organizzazione del territorio rimandano altri toponimi: Giai viene da gahagi e significa “terreno o bosco riservato”: e così anche Banduzzo, che viene dal termine germanico Bandvjan “terreno bandito” , e Braidacurti. Vissignano e Marignana, infine, come tutti i nomi che terminano con il suffisso – ano, - anu – acu, derivano dal nome del padrone o del possessore del fondo.

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